Tom Brady : il Predestinato

Nell’NBA come noto c’è ” il Prescelto. ”

LBJ si è autonominato così , un’investitura divina : in effetti il Padreterno sembra aver posto particolare attenzione al corredo genetico di questo surreale atleta.

Ma nell’NFL c’è ” il Predestinato”, cioè Tom Brady.

Basta studiare l’evoluzione della fantastica carriera del numero 12 dei Patriots per rendersi conto che il destino aveva deciso che lui sarebbe diventato un grandissimo, posizionandolo sul podio dei ” Best QB ever” assieme a Johnny Unitas ed al suo idolo di gioventù, Joe Montana.

Tutto nasce in California, anzi dal Michigan.

Infatti lascia la natia San Mateo nel Golden State e riesce a fare la squadra con l’università di Michigan .

Ma non è facile per niente : il QB titolare è Brian Griese, figlio d’arte, che porta l’ateneo al titolo, lui è uno dei tanti QB che stazionano sulle sideline.

Quando Griese va nell’NFL ha risalito la depth chart e si gioca il posto da titolare con Drew Henson.

L’osso è durissimo.

Coach Carr non sa decidersi chi preferire e cosi fa giocare un quarto a testa e poi chi ha fatto meglio giocherà il secondo tempo…..

Non è proprio il sistema giusto per mettersi in mostra, ma giocare nei Wolverines e soprattutto calcare l’erba del Michigan Stadium è qualcosa di magico.

L’immenso stadio dei Wolverines, un capolavoro senza tempo per più di 110.000 persone

Drew ha talento e personalità e gli scout dell’NFL gli hanno già messo gli occhi addosso.

La lotta tende a privilegiarlo ma poi il colpo di scena : Henson decide di passare pro… nel baseball.

Viene scelto dai New York Yankees e firma un lucroso contratto di 6 anni per 17 milioni di dollari.

Ora la strada per Tom è libera ed infatti nell’ultimo anno a Michigan va veramente forte.

E viene il giorno del draft.

Dentro di sè si ritiene una seconda, al massimo terza scelta…

Non sarà cosi…

Vengono scelti Giovanni Carmazzi, Spergeon Wynn, Tim Rattay, Marc Bulger, cioè di tutto e di più per non dire altro, ma il suo nome non esce mai.

Lui è a casa , in lacrime..

Al pick 199 si fanno avanti i Patriots che fanno il suo nome… Meglio che niente, ma il morale è sotto i tacchetti.

Si prepara per il camp e la concorrenza è spietata : il titolare ovviamente e Drew Bledsoe, ma dietro di lui freme John Friesz che a San Diego ha dimostrato di essere in grado di gestire una squadra .

Restano lui e il carneade Michael Bishop a giocarsi l’ultima maglia.

Ma Friesz da di matto in una partita di presason, litiga furiosamente con coach Belichick che lo licenzia praticamente sulla  sideline…Ora il posto è praticamente garantito.

La stagione 2000 sarà di molto freddo preso in giro per gli USA… Gioca in una sola partita, giusto il tempo di mollare 3 passaggi sbagliandone due e valigie pronte per Malibù.

Per la stagione successiva il trio dei Qb è immutato, ma Brady ha superato Bishop nel corsa al posto di back up.

Il titolare come detto è Drew Bledsoe : ex prima scelta assoluta, in casa Patriots è un totem, un’icona assoluta.

Qualche anno prima aveva riportato la squadra al Superbowl dove solo le magie di Desmond Howard sui ritorni di calcio lo hanno privato di un meritato anello.

E’ un intoccabile e poi si porta a casa uno stipendio monstre…

Le prospettive per Tom restano grigie…

In week 2, Bledsoe rolla sul suo lato sinistro e quando sta per uscire dal campo, decide di fermarsi e lanciare: Mo Lewis, linebacker dei Jets, coglie l’occasione e  lo colpisce “full throttle” all’altezza del costato nel momento del lancio.

Drew crolla a terra in “evidente dolore” e Belichick chiama Brady per sostituirlo.

Bledsoe viene portato in infermeria e solo l’intuito di uno dei medici evita che si consumi una tragedia ; viene portato d’urgenza all’Ospedale dove gli viene riscontrata un emorragia polmonare.

Brady diventa titolare dalla partita successiva e passa di vittoria in vittoria, compresa anche la vittoria nel divisional contro i Raiders,

Viene poi sostituito a metà partita dal redivivo Bledsoe nella finale di conference contro gli Steelers, ma sarà comunque lui ha trascinare i Patriots alla vittoria del Superbowl contro i strafavoriti Rams di Kurt Warner e company.

Ora sta per compiere 40 anni , ha una moglie invidiata da miliardi di persone, è straricco e anche amico del nuovo presidente Trump..

Ha già vinto 4 superbowl e fra due domeniche potrebbe diventare l’unico giocatore nella storia a riempirsi una mano di anelli….

Che sia un “predestinato” è palese: se Henson avesse continuato a Michigan, se Friesz non avesse fatto il pazzo, se Bledose si fosse buttato in terra anzichè lanciare, quale sarebbe stata la carriera di Tom Brady ?

Impossibile dirlo.

Tutti gli appassionati di football, compreso chi scrive, non possono che gioire a vederlo : talento, leadership, bravura, carisma.

HA TUTTO.

Ma nascosti o dimenticati nei bar, nelle periferie , sulle panchine dell’NFL quanti potenziali Brady ci sono ?